Le dieci regole d'oro dell'Omeopatia
I medicinali omeopatici ad assorbimento perlinguale vanno assunti lontano dai pasti.
In tal modo si evita che qualsiasi sostanza presente in bocca possa annullare l'efficacia del rimedio.
Evitare o ridurre l'uso di saponi, creme, dentifrici medicamentosi, lozioni e pomate troppo profumate durante la cura omeopatica.
Ridurre anche, se possibile, sostanze fortemente aromatiche come caffè, tabacco, alcoolici e cibi fortemente piccanti.
Seguite i consigli del medico e rispettate scrupolosamente la sua prescrizione. In caso di dubbi telefonategli. Ricordate che l'interruzione breve e temporanea, o il salto di una assunzione non pregiudica necessariamente l'efficacia.
I rimedi omeopatici sono di norma ben tollerati e senza controindicazioni.
Non allarmatevi in caso di ingestione accidentale di una dose superiore a quella prescritta dal medico o consigliata dal farmacista.
All'inizio di ogni trattamento si può verificare un aggravamento nello stato di salute del paziente (aggravamento omeopatico).
Contate i granuli prescritti mediante l'apposito dosatore inserito sul tubo evitando il contatto con le dita, fateli quindi sciogliere sotto la lingua.
Rispettate la modalità di assunzione delle singole forme farmaceutiche.
Le dosi uniche devono essere assunte in una sola volta, di preferenza la mattina oppure dopo la cena. Le gocce e le fiale orali vanno assunte versando la quantità prescritta in un poco d'acqua non gassata tenendole sotto la lingua per almeno 30 secondi. Tutte le altre forme farmaceutiche quali pomate, compresse, supposte, ovuli, vanno assunte secondo le modalità suggerite dal medico o farmacista di fiducia.
Conservate i medicinali omeopatici al riparo dalla luce, dall'umidità e da luoghi in cui vi siano profumi o altre sostanze fortemente aromatiche.
Eliminare le confezioni vuote o non terminate di qualsiasi tipo di medicamento tramite gli appositi contenitori per lo smaltimento dei medicinali.
È dovere di ciascuno di noi di rispettare l'ambiente in cui viviamo.
Le spese sanitarie per l'omeopatia (onorari medici e medicinali omeopatici) sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi.
Si consiglia di conservare le ricette con gli scontrini fiscali di acquisto dei medicinali, nonché le ricevute degli onorari medici.