Oggi sappiamo che i principali catalizzatori delle più svariate reazioni chimico-organiche sono costituiti dagli enzimi e che gli oligoelementi rappresentano i cofattori di dette reazioni. Vale a dire che gli oligoelementi attivano ed accelerano tutte le reazioni chimico-biologiche. Sono indispensabili per il controllo dei più diversi processi metabolici che garantiscono il decorso delle funzioni dell’organismo stesso e la produzione di energia. Sono contenuti in vari enzimi e in alcune importanti vitamine che risultano biologicamente inefficaci senza la loro presenza. Aumentano, quindi, le capacità di reazione nei vari processi chimici dell’organismo, accelerandone il compimento.
Un organismo carente di queste sostanze dovrà impiegare molte più energie per compiere le stesse reazioni che richiederanno, nel caso riescano comunque a prodursi, tempi molto più lunghi. L’assunzione del o degli oligoelementi carenti, documentata attraverso una lunga serie di esperienze, si è rivelata utile per ripristinare il fisiologico stato di salute. Se si dovesse manifestare una carenza di un oligoelemento, potrebbe indurre alterazioni più o meno gravi dove solo la supplementazione degli elementi carenti può aiutare a risanare le lesioni provocate.
Gli oligoelementi agiscono in dosi molto piccole normalizzando i processi metabolici alterati (reazioni metaboliche) e aiutando in questo modo l’organismo a reagire. Ogni oligoelemento risulta così definibile per la sua presenza in quantità infinitesimali, per il fatto di essere indispensabile nel determinare certe reazioni, per l’effetto biologico non rapportabile alla sua importanza ponderale.
Funzioni metaboliche alterate pregiudicano la salute
Si può ben capire come alcuni disturbi delle funzioni metaboliche possano causare malattie chiaramente definibili e “visibili”; mentre disturbi meno pronunciati di dette funzioni non causano, invece, necessariamente e direttamente una certa malattia; però, sintomi anche leggeri possono esserne il segnale. Questi sintomi, di solito, non sono considerati o notati sebbene la qualità di vita degli interessati sia peggiorata, poiché possono essere alterate importanti funzioni metaboliche come, ad esempio, i meccanismi di difesa naturale dell’organismo. Per questa ragione un soggetto sviluppa una disposizione per specifici disturbi fisici o psichici, o anche comportamentali.